Già dal 2018 noi avevamo scritto che il 2020 sarebbe stato un anno profetico, senza però sapere di preciso cosa sarebbe accaduto, certi però che qualcosa lo sarebbe davvero accaduto, tanto è vero che, a Covid dilagante, abbiamo illustrato nel dettaglio il senso di quanto sta accadendo.
Quanto annunciato nel 2018 lo avevamo scritto sulla base di nostri calcoli che avevano rilevato, nella Scrittura, una metrica particolarissima che si sviluppa per tranches di 497 anni partendo da Aram, patriarca biblico presente nella genealogia lucana che va da Abramo a Davide, e giunge, appunto, al 2020, passando per una parentesi esilica di 50 anni tra la deportazione di Giosia (515 a.C.) e la gettata delle fondamenta del secondo tempio nel 465 a.C., parentesi che siamo in grado di giustificare e di altissimo profilo
Quella cronologia biblica, inserita nella storia, è così riassunta
1510 a.C | Aram, primo altare | -497 |
1012 a.C. | Davide uccide Golia. | -497 |
465 a.C. | Si gettano le fondamenta del secondo tempio | |
465 a.C.-515 a.C. | Esilio (abbiamo buoni argomenti per giustificare questa parentesi cronologica) | -497 |
32 d.C. | Inizio del ministero pubblico di Gesù. | +497 |
529 d.C. | Chiusura della dell’Accademia filosofica di Atene | +497 |
1026 | ? | +497 |
1523 d.C. | Lutero pubblica come si debbano istruire i ministri (è questa l’origine di Trento, della madre di tutti i concili?) | +497 |
2020 | Covid |
e dimostra che, seppur nel suo impianto forse opinabile, tuttavia non lo è nei fatti, anzi, nelle cronache perché è l’oggetto del nostro quotidiano il Covid che ci ha costretto a prendere di nuovo le misure all’umanità, non più proiettata in un futuro sterminato, ma ancora ben circoscritta in una natura: quella umana.
Dicevamo che quelle mie tappe storiche bibliche, che noi abbiamo chiamato altari, sono davvero opinabili, tuttavia non credo che siano dello stesso tenore i 2520 anni della Watch Tower che ne fecero la fortuna, nel senso che la loro Profezia dei sette tempi è stata il cavallo di battaglia di una congregazione che con essa nacque e tuttora è operante nel mondo.
Potremmo riassumere noi quella profezia, ma abbiamo ritenuto più corretto linkare ai TdG perché, seppur non loro, la profezia è stata ed è una loro peculiarità ministeriale, per cui invitiamo ad aprire il link e a leggere la panoramica che la Watch Tower offre in proposito.
Non è il caso adesso di capire se davvero si sia materializzato storicamente tutto quanto la Watch Tower aveva promesso, ma solo credere alla loro profezia e metterla alla prova, ma non secondo la loro cronologia, ma secondo la nostra che non la fa partire dal geovista 607 a.C. o a.E.V., quanto dal 500 a.C., anno che segna, secondo noi, l’ultimo e definitivo intervento contro Gerusalemme da parte di Nabucodonosor, come dimostra la scaletta, e anno in cui, quindi, la dinastia Davidica ricevé l’ultimo colpo di scure, quello che ne segnò la fine.
I° ANNO DI REGNO DI NABUCODONOSOR (IV° DI JOAKIM) | 523 a. .C. (Ger. 25,1) |
VII° ANNO: PRIMA DEPORTAZIONE | 516 a. C. (Ger. 52,8) |
XVIIII° ANNO: SECONDA DEPORTAZIONE | 505-504 a. C. (Ger. 52,12) |
XXIII° ANNO: TERZA DEPORTAZIONE | 500 a. C. (Ger. 52,30) |
In sostanza stiamo dicendo che, secondo noi, è più cronologicamente corretto sostenere che dopo 2520 anni dal 500 a.C., ultimo intervento di Nabucodonosor contro Gerusalemme, si avvererà la profezia geovista o almeno quella che la Watch Tower ha rilevata nelle pieghe di una Scrittura che potrebbe dar loro ragione, solo a patto, però, di una “fidata cronologia biblica”, come scrivono a a proposito della loro, ma che forse è meno fidata della nostra, se aggiunti 2520 anni al 500 a.C. otteniamo il 2020, di nuovo il 2020, quello stesso anno tracciato con la metrica degli altari, cosicché, se si dubita dei miei altari (quelli riassunti nella prima tabella), un po’ meno si può dubitare di una profezia che ha fondato una chiesa, cioè i Testimoni di Geova che adesso sono anche, volenti o nolenti, Testimoni del 2020, a meno che la profezia che li ha fondati sia davvero solo e soltanto un sogno, come scrive Dn 4,13-29, che ha però riportato l’umanità alla realtà.