Un monte più di ogni altro rappresenta il popolo ebraico: il Monte Sion. E sempre lo stesso monte ci parla della “città di Davide” stando a 1Re 8,1 dove leggiamo:
A questo punto Salomone convocò in assemblea a Gerusalemme gli anziani di Israele, tutti i capitribù, i principi dei casati degli Israeliti, per trasportare l’arca dell’alleanza del Signore dalla città di Davide, cioè da Sion
Spesso la ghematria fa più luce di uno scavo archeologico, perchè condensa la storia nella lettera e nel numero, come in questo caso se leggiamo ghematricamente πόλεως Δαυιδ (αὕτη ἐστὶν Σιων) (città di Davide, cioè Sion, ibid.).
La locuzione πόλεως Δαυιδ, al nominativo, ha un valore, se sommata, di 615 che noi, come al solito, ridurremo a un calendario e lo collocheremo nei Re datando 615 a.C., ultimo anno di regno di Ezechia (vedi tavola in calce). Adesso è molto importante una distinzione che nessuno ha mai fatta, mi pare: i Re non hanno un’unica cronologia.
Infatti se Davide, Salomone e Robamo per Giuda appartengono a una storia d’Israele che data i regnanti con l’accesso al trono alla morte del successore, con la divisione del regno, partendo da Abia (Giuda) e Asa (Israele) il quadro dinastico cambia e diviene sincrono tra regno del Nord e regno del Sud.
La sequenza dei regni databili con il corrispettivo d’Israele o di Giuda non s’interrompe con la caduta di Samaria (638 a.C.), ma con la morte di Ezechia nel 615 a.C., dando luogo, a seguire, a tutta una serie di regni che si conclude con Sedecia nel 505 a.C. senza che il Deuteronomista ricorra al sincronismo dei regnanti, perchè solo Giuda lo è, regnante.
Ecco disegnata, allora, una cronologia nella cronologia di Giuda che si sviluppa da Abia giungendo sino all’ultimo anno di regno di Ezechia, per far poi far ingresso i soli regnanti di Giuda o, se si preferisce, riprendere il filo interrotto con Roboamo.
Distinzione solo a prima vista priva di conseguenze e imputabile a un ordine che magari si vuole tale, ma alla luce delle generazioni matteane e lucane diviene semplicemente illuminante e per questo fondamentale.
Infatti, avendo ben chiare le generazioni matteane di 35 anni, come da sempre consiglia il blog, ci si renderà conto che dal 15 a.C., esatto anno di nascita di Gesù, al 615 a.C., morte di Ezechia, ultimo re sincrono, passano 630 anni, per l’esattezza 18 generazioni (630 : 35 = 18) parlandoci di una genealogia matteana che, offrendo proprio alla diciottesima generazione, partendo da Gesù, Ezechia, è ben lungi da un’unica funzione genealogica, perchè ben più estesa nei suoi scopi, sino a giungere a una chiarissima funzione storica, misura di tutta d’Israele, se giunge a Mosè, come abbiamo visto, essendo Abramo un falso.
Potrebbe essere casuale sia la coincidenza del calcolo generazionale con Ezechia, come potrebbe essere casuale il calcolo stesso, ma che dire alla luce delle generazioni lucane che ci parlano di Ioda (in realtà, come vedremo Iuda, cioè Giuda).
Abbiamo in Luca la perfetta coincidenza con Matteo perchè quel Iuda cade esattamente nella diciottesima generazione lucana partendo da Gesù, e questo significa che, alla luce di Matteo, le generazioni lucane e matteane sono esse stesse sincrone come i regni precedenti quello di Manasse, successore di Ezechia, ultimo re sincrono, che da luogo per questo alla “città di Davide”, a Ιυοδα cioè al regno Giuda, quindi a Sion città di Davide comprendente Davide, Salomone e Roboamo (vedi tavola in calce).
Dunque è stato partendo da una lettura ghematrica che si sono mostrati i Re in un palcoscenico storico inaspettato, che ha fatto luce su una genealogia che non è più semplicemente tale ma diviene cronologia, laddove tutti avevano soprasseduto, pensando di considerare i Re sequenza fine a se stessa, quando contengono un’altra e fondamentale cronologia, non più sincrona, ma assoluta, tanto che davvero possiamo scrivere che da Manasse a Sedecia si riprende il filo di una monarchia di Giuda che si fa tale, cioè assoluta, dopo gli albori, davidici e salomonici, non escluso Robomao
Credo sia importante far notare, concludendo, che la dinastia davidica non si compone semplicemente di 22 re, ma si compone di 10 re “assoluti”, cioè non sincroni; e di 12 sincroni, distinzione che potrebbe far luce su aspetti ancora non esplorati come l’Israele che emerge dai regni di Sion, popolo di Davide, cioè di Giuda
TAVOLA REGNANTI DI GIUDA
Legenda:
In neretto i regni non sincroni o assoluti
DAVIDE | 989 | 989-949 | 40 ANNI | ||||||
SALOMONE | 949 | 949-909 | 40 ANNI | ||||||
ROBOAMO | 909 | 909-891 | 18 ANNI | ||||||
ABIA | XVIII° DI GEROBOAMO | 891-889 | 2 ANNI | ||||||
ASA | XX° DI GEROBOAMO | 889-847 | 42 ANNI | ||||||
GIOSAFAT | IV° DI ACAB | 847-824 | 23 ANNI | ||||||
JORAM | V° DI JORAM IS. | 824-817 | 7 ANNI | ||||||
OCOZIA | XII° DI JORAM IS. | 817-816 | 1 ANNO | ||||||
ATALIA | REGNA 7 ANNI | 816-809 | 7 ANNI | ||||||
AMASIA | II° DI GIOAS IS. | 770-728 | 42 ANNI | ||||||
OZIA | XXVII° DI GEROBOAMO | 728-674 | 54 ANNI | ||||||
JOTAM | II° DI FACEE | 674-659 | 15 ANNI | ||||||
ACAZ | XVII° DI FACEE | 659-644 | 15 ANNI | ||||||
EZECHIA | III° DI OSEA | 644-615 | 29 ANNI | ||||||
MANASSE | 615-560 | 55 ANNI | |||||||
AMON | 560-558 | 2 ANNI | |||||||
GIOSIA | 558-527 | 31 ANNI | |||||||
JOACAZ | 527-527 | 3 MESI | |||||||
JOACHIM | 527-516 | 11 ANNI | |||||||
JOACHIN | 516-516 | 3 MESI | |||||||
SEDECIA | 516-505 | 11 ANNI | |||||||
TOTALE | 484 ANNI E 6 MESI |