Nel post precedente ci siamo occupati della genealogia matteana che secondo noi ha, più ancora di quella genealogica, una funzione storica, volendo fissare le date fondamentali dei regnanti di Giuda.
La tabella che ne è uscita fuori non comprende tutto le voci associate all’elenco stilato da Mt 1,6-12, ma lascia alcune di quelle voci in sospeso. Tra queste quella di Ioiachin, perchè il calcolo condurrebbe o al 505 a.C. o al 490 a.C., entrambe date di difficile comprensione alla luce della storia di quei tormentati tempi (nel 505 a.C. era regnante Sedecia e lui fu portato in esilio; mentre il 490 a.C. sembrerebbe oscuro nella vita di Ioiachin).
Tuttavia dopo una riflessione più profonda ci siamo resi conto che effettivamente potrebbe essere che il 490 a.C. e conseguentemente il 505 a.C. riconducano proprio all’esperienza di Ioaichin in esilio dal 516 a.C. (secondo noi settimo anno di Nabucodonosor che segna l’intervento contro Gerusalemme).
Ciò ci è permesso dalla sorte da lui (Ioiachin) condivisa con Ezechiele, anch’egli esiliato, il quale data il 490/89 a.C. come anno di una sua visione. Ezechiele ci dice che quello era il ventisettesimo anno dalla deportazione (Ez 29,17) che era quindi avvenuta, stando alla cronologia del blog, negli anni 517 a.C. (assedio) e 516 a.C. (presa di Gerusalemme).
Se togliamo, come indica Ezechiele, 27 anni al 517/16 a.C. otteniamo il 490/489 a.C. e ciò permette la coincidenza con il calcolo generazionale, perchè Ioaichin si colloca nella quattordicesima generazione (vedi tabelle sotto) stando all’elenco matteano, per cui se una generazione conta 35 anni otteniamo un preciso 490 e dunque la coincidenza tra il calcolo generazionale e il riferimento cronologico della tabella in calce è evidente.
Come avrete già capito questo ci obbliga a immaginare che laddove 2Re 25,27 scrive trentasette, anno della grazia fatta da Evil-Merodack a Ioiackin, in realtà in origine fosse scritto ventisette. Tutto ciò potrebbe apparire una forzatura se non avessimo un preciso punto di riferimento in Ezechiele, ma non è così perchè il profeta data proprio una sua visione nel ventisettesimo anno, cioè nel 490 quando 490 è anche il lasso di tempo descritto dalle quattordicesima generazione moltiplicata per 35 anni.
A tutto questo credo vada aggiunto un particolare estraibile dai Vangeli, in particolare quello di Mt 18,22 in cui si riporta la parabola del servo spietato o del perdono che deve essere illimitato, cioè “settanta volte sette”, come dice Gesù stesso, anche se quell’illimitato, quella “cifra tonda”, spesso appare una spiegazione troppo generica (vedi ad esempio CEI 2008 che interpreta laconicamente e sbrigativamente “sempre”)
A mio parere quella parabola cita proprio il contesto descritto da 2 Re 24,12 in cui leggiamo della grazia concessa a Ioiachin nell’anno che per le ragioni sopra esposte potrebbe essere il 490 a.C, cosicchè “settanta volte sette” non è solo una locuzione sulla pienezza del perdono, ma è anche una precisa cifra, cioè 490 (anni e anno) e per questo credo che nei Vangeli si riproponga, a un uditorio certamente non dimentico, l’esperienza ancora viva di Ioiachin presa a modello per un perdono illimitato e gratuito, tranne però l’eccezione prevista da Gesù stesso: la bestemmia contro lo Spirito Santo.
Del resto il testo di Mt 18,25 non ci propone un re? Quel re non consegna ai carcerieri l’uomo sua moglie e i suoi figli come avvenne, in un certo senso, a Ioiachin (2Re 24,12)? Tutto questo non ci dice che oltre alla perfetta coincidenza dei numeri (490) c’è anche una precisa eco dei fatti avvenuti ai tempi di Ioiachin nei Vangeli? Io credo di si, come credo che Gesù abbia preso a modello un fatto storico particolare e ancora vivo nella memoria per spiegarci l’universale, cioè il perdono cristiano.
Parzialmente convinti, crediamo di aver aggiunta una voce alla tabella del post precedente, la quale riproponiamo con l’aggiunta della nota legata alle vicende di Ioaichin, graziato da Evil-Merodack assieme al suo popolo e per questo Matteo lo riporta nelle sue generazioni, perchè quella grazia, quel perdono non segnarono solo la vita di un re, ma di un intero popolo certamente non dimentico del fatto.
RE | ANNO DI NASCITA E DI MORTE | REGNO | GENERAZIONI | AMMONTARE DI ANNI | RIFERIMENTI CRONOLOGICI |
DAVIDE | 1019-949 | 989-949 | 28° | 1018 a.C. anno sabbatico e giubilare | |
SALOMONE | 960-909 | 949-909 | 27° “ | 27×35=945 | 945 a.C. si gettano le fondamenta del tempio
945+15a.C.=960 a.C. nasce Salomone. Undicenne è unto re |
ROBOAMO G. | 950-891 | 909-891 | 26° | 26×35=910 | 910/9 a.C primo anno di regno. |
ABIAM G. | 891-889 | 25° | 25×35=875 | 875+15 a.C.=890/1 a.C. primo anno di regno | |
ASA G. | 889-847 | 24° | |||
GIOSAFAT G. | 882-824 | 847-824 | 23° | ||
JORAM G. | 856-816 | 824-817 | 22° | ||
OCOZIA G. | 839-816 | 817-816 | |||
ATALIA G. | 816-809 | ||||
JOAS G. | 816-770 | 809-770 | |||
AMASIA G. | 820-728 | 770-728 | |||
OZIA G. | 744-674 | 728-674 | 21° | ||
JOTAM G. | 699-659 | 674-659 | 20° | 20×35=700 | 700/699 a.C nasce Jotam. |
ACAZ G. | 679-644 | 659-644 | 19° | 19×35=665 | 665+15 a.C.=680/679 a.C. nasce Acaz |
EZECHIA | 669-615 | 644-615 | 18° | 18×35=630 | 630+15 a.C.=645/644 a.C. Ezechia unto re |
MANASSE G. | 627-560 | 615-560 | 17° | ||
AMON G. | 582-558 | 560-558 | 16° | 16×35=560 | 560 a.C. Amon unto re |
GIOSIA G. | 566-527 | 558-527 | 15° | 15×35=525 | 525+15 a.C=540 a.C. 18° anno di regno: la grande Pasqua di 2cro 35,19 |
JOACAZ G | 550-527 | 527-527 | |||
JOACHIM G. | 552-… | 527-516 | |||
JOACHIN G. | 534-… | 516-516 | 14° | 14×35=490 | 490/89 a.C. Ioiachin graziato 2Re 25,27
490/89 a.C. visione di Ez 29,17 490+15 a.C.=505 esilio babilonese |